Un giardino di sogno che guarda su Firenze

ADSI.Firenze_Villa Gamberaia.jpg

È come una grande terrazza che delimita e contiene un giardino di rara intensità estetica e che s’affaccia sulle primissime colline del contorno di Firenze. Un’area verde ch’è la summa degli stilemi del giardino intellettuale del Sei-Settecento europeo, con integrazioni, in forma di citazione, del giardino romantico all’inglese. Il tutto rielaborato attraverso una personale e originalissima visione geometrico-architettonica, fortemente connotata da una ricercata sensibilità pittorica. Il risultato è un unicum, un piccolo gioiello che parla un linguaggio eclettico ma elegantemente contenuto in una misura che, in alcuna parte, eccede in forzature personalistiche. Tutto pensato perché ci si possa abbandonare senza soggezione a un sentire carezzevolmente platonico.

Il giardino di Villa Gamberaia guarda la Città del Giglio dalle colline di Settignano, l’antico centro dove il piccolo Michelangelo abitò per un breve periodo, andando a imparare i primi rudimenti dell’arte scultorea dagli scalpellini locali. E dove nacquero i fratelli Antonio e Bernardo Rossellino, che di scultura furono maestri assoluti nella prima metà del Quattrocento e che, una volta raggiunta una certa fama acquistarono, proprio dove oggi sorge Villa Gamberaia, una bella dimora che fin dal Trecento era stata delle Monache benedettine di San Martino e di cui, restano solo parte delle fondamenta visto che l’edificio fu quasi integralmente ripensato e riedificato nel 1610 da Zanobi di Andrea Lapi e poi, nel 1718, acquistato dai Capponi che lo portarono allo stato attuale. Anche il giardino, soprattutto a partire dall’800, arricchito e rielaborato da proprietari attenti e appassionati, assumerà sempre più l’aspetto di un luogo di eccezionale fascino le cui forme geometriche saranno messe in rilievo da fantasiose creazioni topiarie in bosso, cipresso, tasso e filarea. Il giardino si sviluppa longitudinalmente. Un bel vialetto a prato esaurisce la sua corsa davanti a un Ninfeo decorato a bassorilievo. Lungo l’asse trasversale, si trova il ‘cabinet de rocaille’, inserito tra i due boschi ‘segreti’, e decorato con statue, giochi d’acqua e quattro belle scalinate simmetriche che danno accesso al bosco di lecci secolari e al terrazzo dei limoni.
La villa, presenta al pianterreno due eleganti saloni, oltre a un cortile porticato, una sala riunioni in cui ospitare ricevimenti, conferenze, mostre ed altre attività. L’ampio salone al pianterreno sarà quello che, appunto, ci porterà in giardino…

 


Scopri di più da ADSI Toscana news

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑