Per il ventesimo anno Palazzo Corsini sul Prato ospita, dal 15 al 18 maggio, la mostra Artigianato e Palazzo. Nata nel 1995 da un’idea di Neri Torrigiani e promossa dalla principessa Giorgiana Corsini, per rivalutare e ridefinire la figura dell’artigiano e del suo lavoro, considerandolo alta espressione di qualità e di tecnica, legato sì alla committenza, ma insistendo sull’idea di un artigianato per sua natura “moderno”, seppur fortemente legato alla tradizione. Sottolineandone contemporaneamente la forte rilevanza sociale dell’artigiano di un tempo la cui bottega prosperava spesso attorno al Palazzo, inteso come “vetrina” e luogo di sperimentazione, nel continuo scambio con la committenza di ogni censo, beneficiando di un rapporto diretto con la popolazione e con la tradizione in quanto detentore dell’estetica sociale.
E proprio parlando di “manufatto” (dal latino “manu facere”: fare con le mani), gli espositori sono da sempre chiamati a gran voce a dimostrare dal vivo le varie tecniche di lavorazione nelle quali eccellono, in piccoli laboratori ricostruiti nel Giardino e nelle Limonaie.
Ogni anno vengono selezionati dall’Organizzazione circa un centinaio di artigiani che sono i protagonisti assoluti della manifestazione provenienti in prevalenza dalla Toscana e molte altre zone d’Italia e anche dall’estero.
Oltre all’importante contributo culturale e divulgativo in sé, la Mostra stimola un momento di approfondimento sulle “arti applicate”, con l’intento di avvicinarle sempre più alla nostra quotidianità, distaccandosi così dai tradizionali canoni delle altre Mostre – Mercato.
Tutti gli anni viene organizzata una “Mostra Principe”, una vera e propria mostra nella mostra che presenta una realtà commerciale (ma anche culturale, museale, etc.), nata come attività artigianale ma assurta al successo internazionale.
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