Il Console fu quel Giuseppe Albertini di origine corsa, stimato e protetto da Napoleone, che portò in questa antica villa di delizie, immersa fra boschetti, fontane e coltivazioni di fiori 'aulentissimi’, una certa aria neoclassica, mettendo in atto qualche rifacimento tipico del periodo e facendo affrescare i muri del salone grande con scene e allegorie... Continua a leggere →